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EMERGENZA CARCERI

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Legalizzazione di droga e prostituzione, liberazione anticipata automatica e riduzione dei termini massimi della custodia cautelare. Sono queste le proposte per risolvere l'emergenza del sovraffollamento delle carceri dai Radicali. Il carcere di Pordenone, come è già stato denunciato dopo una visita di due mesi fa alle strutture carcerarie in città dell'europarlamentare della Lista Bonino, Benedetto Della Vedova insieme al coordinatoore provinciale dei radicali Stefano Santarossa, si trova in una situazione allarmante. Un'ottantina di detenuti vivono in una struttura che ha una capienza massima di 45 persone. Pochissimi riescono a svolgere un lavoro all'interno dato che mancano i locali idonei a svolgere attività lavorative. Nelle carceri italiane, oggi vivono 4 mila detenuti in piu' rispetto allo scorso anno, il numero piu' alto dal 1946 ad oggi e questo si deve soprattutto al ruolo criminogeno delle attuali leggi sulla droga e sulla prostituzione. Due le proposte di legge di iniziativa popolare dei Radicali in relazione ai problemi dei detenuti: concessione della liberazione anticipata automatica, senza ricorrere ai Tribunali di sorveglianza, e riduzione del termine massimo della carcerazione preventiva, che attualmente puo' arrivare fino a nove anni. Queste due proposte saranno oggetto di una campagna di raccolta firme che prendera' nella seconda meta' di settembre. Del pacchetto giustizia faranno parte anche la proposta di abolizione della obbligatorieta' dell'azione penale, quella sulla separazione delle carriere dei magistrati, quella sulla riforma del sistema elettorale del Csm e quella sulla responsabilita' civile del magistrato. Per sostenere le iniziative radicali è in atto una campagna di iscrizioni al nuovo soggetto RADICALI ITALIANI. Ci si iscrive versando la quota di mille lire al giorno direttamente sul sito www.radicali.it

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