Oggi l'incontro tra Berlusconi e Bossi. Il leader prc: accogliamoli subito
Pannella: Silvio ci apprezza, colpo di sole il diktat della Gad
ROMA - Silvio Berlusconi dovrà faticare parecchio per convincere Umberto Bossi a offrire «ospitalità» a Pannella e compagni alle elezioni Regionali. Oggi il premier, influenza permettendo, incontrerà il leader della Lega e l'antipasto presentato ieri da Roberto Maroni rischia di rendere indigesto il pranzo: «Inserire i radicali nella Casa delle Libertà sarebbe un errore, significherebbe trasformare un'alleanza politica in un'alleanza elettorale e questo ci condannerebbe alla sconfitta. Berlusconi lo sa e glielo ripetiamo volentieri». L'ostilità del Carroccio all'ipotesi di un accordo è nota (Roberto Calderoli ha più volte definito «mercenari» i radicali) e poggia, almeno a sentire il ministro del Welfare, su un'insuperabile divergenza di valori: «Su molti temi, in particolare sulla famiglia, la pensiamo in maniera diametralmente opposta - spiega Maroni -. Inserire nella Cdl altre formazioni vorrebbe dire rinunciare alla coerenza per fare numero e questo non porta alla vittoria, ma alla sconfitta. E' un errore che abbiamo già fatto nel '94». Gli risponde subito il segretario radicale Daniele Capezzone: «Forse parlava di cose che lo hanno riguardato perché noi non abbiamo mai proposto alleanze organiche».
La contrarietà della Lega, sommata a quella di larga parte dell'Udc, rischia di rallentare nuovamente la trattativa appena rinvigorita dall'incontro di sabato scorso tra Pannella e Berlusconi, a tutto beneficio del centrosinistra. Perciò qualcuno nella maggioranza si affretta a tranquillizzare i radicali: «Mi pare inopportuno drammatizzare, un'intesa sui temi politici sarebbe chiaramente costruttiva», dice Renato Schifani (Fi), mentre Ignazio La Russa (An) chiede di «valorizzare le tante cose in comune», anche se solo in vista delle Politiche.
Il cantiere resta aperto anche nel centrosinistra e, dopo i passi avanti compiuti nei giorni scorsi da Prodi e Fassino, è Fausto Bertinotti a chiedere un'accelerazione: «La richiesta di Pannella va immediatamente accolta. La Gad è investita da una forte domanda di unità e pluralismo che viene dal suo popolo e l'ospitalità ai radicali è un modo in più per raccogliere questa domanda». Parole molto apprezzate dal leader dei radicali, cui invece non è piaciuto l'invito di Fassino e Marini a fare una scelta di campo: «La Gad per ora non ha smentito il suo diktat. Voglio dirmi convinto che qualcuno di loro ha preso un colpo di sole. Ripeto, rimbocchiamoci le maniche insieme da domani». E Berlusconi? «Ha mostrato di apprezzare le qualità e le positive difficoltà contenute nella nostra proposta».