You are here

Turci: a sinistra Pannella darà fastidio a tutti

Testo: 

di Aldo Torchiaro

Il Consiglio nazionale dei Radicali Italiani ha lanciato alle due sponde della politica italiana un messaggio in bottiglia: "Siamo interessati a trattare sui programmi. Si faccia avanti chi ritiene che il nostro supporto possa essere valido". Mentre il centrodestra ha risposto apertamente all'invito, anche ieri con il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, da sinistra non è pervenuto alcun segnale. L'opinione ha chiesto al senatore dell'area liberal Ds Lanfranco Turci, che ha lavorato per mesi in seno al comitato referendario con i radicali, una sua interpretazione di questo silenzio.
"Io ho criticato questo modo dei radicali di porre contemporaneamente la disponibilità ad alleanze con questo e con l'altro polo - ha detto Turci -. Dubito che il partito radicale da solo possa sconvolgere un assetto che, pur tra mille contraddizioni, è destinato ad andare avanti". Il senatore diessino è soprattutto sorpreso dalla "priorità", per usare le sue parole, che i radicali avrebbero accordato alla Casa delle Libertà sin nelle intenzioni.
"Mi sorprende l'attenzione che i radicali hanno indirizzato soprattutto al centrodestra, dopo aver caratterizzato la loro principale iniziativa politica con un referendum avversato in tutti i modi dalla maggioranza di Berlusconi".
Se la trattativa fosse stata orientata in maniera diversa, fa capire Turci, ci sarebbe stata una risposta diversa. "Ma ammetto una cosa: l'accordo con i radicali - conclude il senatore diessino - avrebbe creato qualche imbarazzo e non pochi problemi all'Ulivo, impegnato a ricucire con i cattolici dell'Udeur e della Margherita".

Data: 
Mercoledì, 12 January, 2005
Autore: 
Fonte: 
L´OPINIONE
Stampa e regime: 
Condividi/salva