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La Casa Laica guarda alle elezioni regionali

Testo: 

di Aldo Torchiaro

Due mesi di incontri settimanali, toccando via via tutti i maggiori temi dell'attualità politica. E alla fine, ieri, un appuntamento finale per tracciare un bilancio e valutare il "che fare" in vista delle prossime regionali. I laici che si sono incontrati per concludere il ciclo delle tavole rotonde de "L'opinione" potrebbero passare alla storia come "quelli della Sala del Cristallo". Ieri pomeriggio, infatti, nella sala piena di specchi dell'Hotel Nazionale, a pochi metri dall'entrate centrale di Montecitorio e a due passi da Palazzo Chigi, è iniziato il cammino della Casa Laica. Forse.
Un dato infatti è certo: le elezioni regionali si avvicinano a grandi passi e con l'aria che tira nessuno può permettersi il lusso di temporeggiare. Ora occorre passare all'azione. I segretari dei partiti della galassia laica hanno avuto lo scambio di idee più proficuo del recente periodo: "Dobbiamo sapere che se non uniamo gli sforzi finché siamo in tempo, qualcun altro ci ricorderà poi che è troppo tardi". I recenti sondaggi sulla caduta libera dei consensi della maggioranza di centrodestra impongono a liberali, socialisti e repubblicani una scelta obbligata: fare fronte comune contro l'insidia di un astensionismo di massa che regalerebbe alla sinistra un immeritato governo delle regioni.
A richiamare i laici all'azione è stato per primo Arturo Diaconale. Il cammino della Casa Laica infatti ha avuto inizio proprio da un appello lanciato quest'estate dal direttore de "L'opinione" insieme a Davide Giacalone. Incontrarsi e parlare però ora non basta più: "Basta con l'ottimismo di facciata! - ha detto Diaconale alla platea dei laici - E' il momento dell'appello alle responsabilità.. Quella del governo ma anche di tutte le forze politiche e sociali e degli stessi cittadini". L'appello del direttore de L'opinione viene raccolto da Gianni De Michelis. Il segretario del Nuovo Psi, è convinto che il clima sia cambiato: "Si sente, anche tra i giovani, un nuovo entusiasmo per la politica e per i movimenti laici".
L'analisi dello status quo non è esaltante: "Con l'attuale centrosinistra non è possibile alcuna alleanza - spiega De Michelis - ma anche la Casa delle Libertà è esplosa. Noi siamo e saremo una minoranza in questo scenario politico, ma dobbiamo lavorare per poter essere una minoranza ?efficace'. Solo se procederemo in modo coordinato avremo la forza di affrontare le nuove sfide elettorali". Di qui l'invito a Daniele Capezzone: "Gli amici radicali devono essere al nostro fianco in questa battaglia". Un appello che i radicali non accolgono totalmente.
Il segretario Capezzone, infatti, riconosce alle iniziative de L'opinione il merito di catalizzare l'attenzione del mondo laico: "Nel momento in cui capita di attraversare il deserto dell'informazione troviamo troppo spesso solo Diaconale e il suo giornale a difendere le idea di quest'area. Ma proprio perché siamo tra amici va detta la verità: le speranze liberali non passano da questa sala ma fuori". Diverso il tentativo raccontato dalle parole del capogruppo radicale alla regione Lombardia, Litta Modignani: "Siamo stati i primi, da Milano, ad aprire un tavolo di confronto permanente", ha riferito ieri. Il Psdi di Giorgio Carta ha preferito percorrere un'altra strada, ma guarda al suo alveo naturale, il mondo laico-riformista, con grande interesse. "Abbiamo sottoscritto un accordo con la Grande Alleanza Democratica, vedremo a cosa porterà".
Diversa la linea il segretario del Partito Repubblicano Italiano, Francesco Nucara (che invoca esplicitamente "una conferenza programmatica nazionale tra i partiti laici al fine di valutare l'effettiva convergenza sui programmi"), e quello liberale, Stefano de Luca. I liberali stanno per riacquistare lo smalto della storica sigla ed intendono cogliere da subito l'occasione del rilancio. Quello che con ogni probabilità otterranno, unite, le forze dell'asse laico-riformista. Le conclusioni di Diaconale hanno messo d'accordo tutti. "Ci vuole il coraggio di parlare chiaro al paese e rimboccarsi le maniche per impegnarsi sino allo spasimo per invertire il declino dell'Italia".

Data: 
Venerdì, 19 November, 2004
Autore: 
Fonte: 
L´OPINIONE
Stampa e regime: 
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