You are here

I radicali contro la legge ammazza-referendum

Testo: 

di Elisa Borghi

''No, decisamente non ci siamo. Ciascuno con i suoi toni e con la sua eleganza, toni ed eleganza molto diversi, non c'è dubbio, il senatore a vita Andreotti e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama Schifani si schierano a favore della leggina truffa ammazza-referendum''. Daniele Capezzone, segreterio dei Radicali italiani, difende la scelta di un referendum sulla fecondazione assistita e replica senza mezzi termini alle critiche di Andreotti e Schifani.
''Ad Andreotti mi permetto di dire che non c'è nessun rischio di dare vita ad un 'cartello laicista' -sottolinea Capezzone- Semmai, con il referendum, si manifesterà una immensa maggioranza di cittadini (laici e cattolici) ragionevoli, capaci di distinguere le proprie personali convinzioni dalla necessaria laicità delle leggi dello Stato: e questa maggioranza metterà democraticamente in minoranza chi ha invece cercato una inutile e pretestuosa nuova crociata contro le libertà individuali. E sarà una vittoria senza sconfitti, perché tutti conquisteremo una libertà in più e dei divieti in meno''.
Capezzone si rivolge così al senatore Schifani: ''Si ricordi che il suo schieramento si chiama Casa della libertà (spero non 'provvisoria'), e che il suo polo nacque nel lontano '94 con l'ambizione di costruire il 'Partito liberale di massa'. Mi pare che si stia invece realizzando la sarcastica previsione di Alfredo Biondi, che previde l'avvento di un 'Partito liberale di Carrara', cioè marmoreo e unanime''.

Data: 
Giovedì, 26 August, 2004
Autore: 
Fonte: 
L´OPINIONE
Stampa e regime: 
Condividi/salva