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Pannella ed Amato, Ulivo con fiori d'arancio

Testo: 

di Aldo Torchiaro

"Pannella? Non eravamo d'accordo su tutto allora e non lo siamo oggi" premette Giuliano Amato. La lettera con cui si preannuncia un interesse radicale a scrivere il programma a quattro mani con il Triciclo e' stata letta con attenzione dal destinatario. Che non ha fatto attendere una risposta, che gli riconosce tutti i suoi meriti: "l 'azione che potei svolgere nei Balcani e il proficuo contributo che il mio governo dette alla preparazione del Tribunale Internazionale sui crimini contro l'Umanità furono dovuti ai suoi consigli e ai suoi stimoli". Un connubio di vecchia data, quindi, il cui peso potrebbe incidere sull'esito del voto.
Continua Amato: "Per non parlare del sostegno che diede in Parlamento alle mie difficili, ma necessarie riforme". Amato replica con una lettera al leader radicale Pannella sulla questione dell'utile apporto che i radicali potrebbero conferire al centrosinistra. "La lettera aperta che mi hai indirizzato - ha scritto Amato rivolgendosi direttamente a Pannella - ha rievocato in me, ma li hai ricordati tu stesso, i positivi risultati che ebbe la nostra collaborazione nel 1992/1993 nel corso del mio primo governo. Ad oltre dieci anni di distanza ho avuto modo di esprimere pubblicamente la mia ammirazione per il lavoro che Emma Bonino, con il tuo sostegno e quello del Partito Radicale Transnazionale, ha svolto per la Conferenza di Sana'a , dimostrando al mondo che c'è un modo, civilissimo ed altamente efficace, di allargare i confini della democrazia, facendone germogliare i principi nella coscienza di coloro che ancora ne sono esclusi.
Su queste premesse - conclude - condivido con te l'opportunità di un nostro incontro, in relazione al lavoro in cui sono impegnato per il Programma europeo della Lista Prodi". Anche nei Democratici di Sinistra si fa strada la tentazione di spalancare la porta ai radicali. E' ''molto positivo'' lo scambio di lettere tra Pannella ed Amato anche per il diessino Marco Minniti, che ne ha parlato ieri a Radio Radicale. E se il progetto della lista unitaria ''potesse avvalersi della tradizione radicale, libertaria che Pannella ed Emma Bonino rappresentano, ne trarrebbe un vantaggio notevole. In questi anni, sia pure a corrente alternata, c'e' stato un confronto permanente, in qualche caso anche un lavoro comune, sempre un reciproco e grande rispetto".
"Auspico che questa dichiarazione di intenti reciproca possa andare avanti. Ve ne sono le condizioni, anche alla luce di una destra italiana che sempre di piu' si sta rinchiudendo dentro un orizzonte poco liberista, molto confessionale, molto ancorata ad un'idea tradizionale e in qualche modo -conclude Minniti- anche anomala rispetto alla destra europea". Ironizza con lucidita' ed onesta' intellettuale Bobo Craxi. "E' importante la trattativa avviatasi tra Marco Pannella e Giuliano Amato: ha tutte le caratteristiche di un bel dialogo che si rinnova fra sordi".
Il vicesegretario e portavoce del Nuovo Psi Bobo Craxi precisa la sua analisi: "le favorevoli accoglienze ricevute nell'area dei Ds, tradizionali e storici avversari di Marco Pannella e dei radicali, fanno pensare ad una 'mossa a dispetto' nei confronti di Francesco Rutelli il quale, nell'ambito del Triciclo, sta cercando una propria autonoma condotta sui temi politici che suscitano maggiori contrasti e contraddizioni nell'area postcomunista. E' sul terreno del mercato elettorale, il vasto vuoto lasciato dai mancati riconoscimenti degli schieramenti politici al prestigioso ruolo svolto da Emma Bonino, che questo dialogo politico a sinistra viene avviato al fine di provocare qualche ripensamento da parte dell'attuale Governo che, se ci sara', evidenziera' tutto il suo carattere strumentale, con buona pace delle battaglie laiche e del ruolo internazionale di Emma, che in Italia le viene negato".
Conclusioni decisamente amare dall'osservatorio socialista: "Tutto sommato lo scenario e' abbastanza deprimente. I radicali cercano come e' logico di giocare alla meglio le loro carte. Ma oggi questo dialogo ha un sapore triste. Giuliano Amato cerca di recuperare forse un rapporto di lunga data: Amato e' stato l'amanuense del decreto che salvo' la vita a Radio Radicale. I giochi si possono scompaginare davvero, e' un momento in cui la fragilita' interna all'Ulivo. Tra querce, ulivi e margherite, Pannella fa sbocciare a sinistra quello che mancava: i fiori d'arancio.

Data: 
Giovedì, 4 March, 2004
Autore: 
Fonte: 
L´OPINIONE
Stampa e regime: 
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