La riforma delle professioni passa alle Regioni. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha infatti approvato lo scorso 5 novembre un importante disegno di legge sugli interventi in materia di professioni che sottoporrà all'approvazione definitiva del Consiglio Regionale. La proposta trova d'accordo i rappresentanti del mondo professionale non regolamentato riuniti nella Confederazione sindacale delle associazioni professionali. Per il presidente della Consap, Roberto Falcone, infatti, "Il disegno di legge messo a punto dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, è senz'altro un altro passo importante nell'ambito più generale della riforma delle professioni, che supplisce all'inattività del legislatore nazionale".
Il disegno di legge piace alla Consap soprattutto perché, oltre ad avere il merito di riconoscere a livello regionale le nuove professioni, attribuendo alle associazioni rappresentative delle stesse il compito di certificare la qualità professionale degli iscritti, interviene in maniera qualificante sullo sviluppo delle stesse professioni.
"Gli interventi di sostegno ed incentivazione previsti dal disegno di legge - ritiene il presidente Falcone - sono decisivi per facilitare l'accesso al credito agevolato, l'inserimento professionale soprattutto dei più giovani e la formazione professionale a tutela dell'utenza. Tutti principi per i quali da sempre ci battiamo, non solo nell'ambito del sindacato".
Nella proposta friulana, anche la previsione normativa al fine di favorire la conciliazione tra gli impegni del lavoro e quelli della maternità, e di consentire alle persone fisicamente svantaggiate di esercitare l'attività professionale. "E' una proposta meditata e mediata - ritiene la Consap - basata sulla visione globale della realtà, che prende in considerazione tutta la società". La proposta del Friuli nasce dall'esempio della Calabria. Su questa scia si stanno muovendo quasi tutte le Regioni. "L'interesse da parte delle Regioni - ritiene il presidente della Consap - è, per le associazioni professionali, davvero un grande segnale di quel legittimo riconoscimento che le nuove professioni ormai attendono da tempo". La Consap apprezza particolarmente l'impegno profuso in questa direzione da parte del Friuli Venezia Giulia, in quanto questa Regione, nella premessa al suo disegno di legge, traccia un breve ma significativo quadro del mondo professionale, considerando la presenza sul territorio locale, ma anche su quello generale, di albi e associazioni. Le professioni regolamentate unitamente a quelle non regolamentate, rappresentano a buon ragione per il Friuli Venezia Giulia, un importante comparto economico e sociale che può arricchire l'Italia sia dal punto di vista qualitativo sia sotto l'aspetto quantitativo. La legge, strutturata in 4 capi e 12 articoli, prevede dunque la creazione di una Consulta delle libere professioni, ma anche un Comitato delle associazioni di attività non regolamentate. "Ci auspichiamo - conclude Falcone - che anche le altre Regioni seguano l'esempio del Friuli Venezia Giulia. E, soprattutto, che questo disegno di legge possa fungere da stimolo per un'immediata approvazione dei disegni di legge in corso di discussione al Parlamento e concernenti il riconoscimento delle nuove professioni".