PARLA IL TORREFATTORE-GOVERNATORE RICCARDO ILLY DOPO IL MAXI-SEQUESTRO DI MAIS TRANSGENICO IN 59 AZIENDE FRIULANE?
Il governatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy una polenta con mais geneticamente modificato se la mangerebbe anche subito. Lo ha detto a chiare lettere. A suggerire poi il tipo di vino con il quale accompagnare il piatto transgenico ci penserebbe la consorte, Rossana Bettini, enologa che due volte al mese, in una rubrica glamour, discetta di questioni di stile. «Tra dieci anni - chiosa Illy - sorrideremo tutti dei problemi e della diffidenza di oggi verso la scienza».
Con una mezza smorfia di disgusto gli replica secco il presidente del Friuli Venezia Giulia della Coldiretti, Claudio Filipuzzi: «A differenza del governatore che un bel piattone di polenta Frankestein se lo gusterebbe, io invece il caffè transgenico non lo berrei». Perchè? «Io non ho alcuna certezza che il caffè transgenico non sia dannoso. Spero che non sia in commercio e qualora in futuro lo fosse, mi auguro che sia specificato in etichetta».
Questione di gusto. Certo è che da qualche tempo si parla un po' troppo di quel che si mangia (e si beve, leggi Berlusconi e le bottiglie di vino che lo avrebbero fatto straparlare di Mussolini) e meno di quel che si fa. Se questi sono i commenti dopo il maxi sequestro di prodotti transgenici in 59 aziende friulane, per un totale di 13 mila quintali, da parte dei carabinieri del nucleo ecologico di Udine, non c'è molto da sperare.
Colpa forse del ministro Sirchia che da qualche tempo aspira a diventare la mamma di tutti gli italiani. E consiglia a tutti cosa mangiare. Anzi cosa non mangiare: lui che non fuma, non pranza, non beve alcolici e superalcolici, e da mattina a sera ingurgita solo alimenti a prova di neonato, una polenta Ogm non la mangerebbe neanche con una pistola puntata alla tempia. Almeno lui non ha dimenticato la saggezza degli antichi greci: «Uno è ciò che mangia».