di Luca Tentellini
Ne hanno parlato Il Foglio e Il Giornale. Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale, si è dimesso dalla carica con una lunga lettera (giunta alla stampa e veicolata su internet) in aperta e dura polemica nei confronti del leader storico Marco Pannella e dell'intero gruppo dirigente. Non esprimiamo, al momento, giudizi politici in merito all'evento ma riteniamo di grande importanza segnalare al lettore l'obiettiva eccezionalità dei modi e delle forme con cui si sta svolgendo il confronto e il dibattito interno al mondo radicale. Sul sito internet www.radicali.it, nel forum della community radicale, tutti, ma proprio tutti stanno animando un dibattito aperto, drammatico e trasparente di altissimo livello politico, culturale ed umano.
E quando si scrive "tutti" si invita il lettore a verificare egli stesso, visitando il sito dei radicali, come, a cominciare da Marco Pannella, per poi proseguire con gli altri eurodeputati del gruppo parlamentare della Lista Bonino al Parlamento europeo, fino al segretario di Radicali Italiani Daniele Capezzone, al direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, ai membri della direzione, ai semplici iscritti e militanti ma anche a cittadini "di passaggio sulla rete", a polemici oppositori internettiani, a giornalisti come Valter Vecellio o Mauro Tuttora. Tutti stanno interloquendo e discutendo della situazione interna del partito radicale con disarmante franchezza e trasparenza. Stampare gli interventi del forum degli ultimi tre giorni significa trovarsi, di fatto, di fronte a documenti politici di un "congresso telematico aperto" e ci si perde nell'ascoltare la sinfonia di una grande, straordinaria assemblea politica on line svolta a più voci, da diversi luoghi dell'Italia e del mondo ove il grande leader ha lo stesso peso e spazio di qualunque navigatore che, per volontà o per caso, voglia intervenire nel dibattito.
Ecco, questo è il caso, unico al mondo, di un "partito on line" e di un uso autenticamente liberale dello strumento della rete telematica globale utilizzato per accorciare le distanze, distruggere steccati e barriere e diffondere il confronto democratico e la libertà di opinione. Sfidiamo chiunque a trovare nella realtà della politica nazionale e internazionale una analogia nell'uso così intelligente di Internet e una così scandalosa franchezza e imbarazzante trasparenza nel lavare "i panni sporchi" di un partito di fronte alla pubblica opinione. Un buon motivo per far riflettere gli amici laici e liberali della casa delle libertà, e non solo, su cosa significhi cercare in concreto di rimediare, oggi, al perdurante deficit di trasparenza che affligge il sistema dei partiti e al distacco crescente e all'insofferenza che molti cittadini manifestano verso la politica tout court.
Un motivo in più per i tanti che, magari solo una volta, o solo per un attimo hanno incrociato l'iniziativa liberale e libertaria dei radicali per riassaporare ancora il gusto della vera politica, della partecipazione sincera, appassionata e disinteressata verso meschini vantaggi personali. Un motivo valido e concreto per iscriversi (anche se si hanno già altre appartenenze politiche) a questo straordinario movimento di libertari intransigenti che si auto-finanzia faticosamente. O comunque sostenerlo economicamente, con un contributo, anche se in molti albergano dissensi, distinguo, diffidenze e differenze ben marcate verso i radicali.
Si può non essere radicali o non essere d'accordo con molte iniziative dei radicali ma non si può fare a meno dello straordinario patrimonio politico e culturale rappresentato da questo partito la cui ricchezza di iniziativa è inversamente proporzionale al numero dei suoi aderenti e il cui leader storico Marco Pannella - autentico erede del grande Ernesto Rossi - può vantare quaranta anni di inesausta attività politica, di vittorie, di sconfitte, di errori e di clamori. Ma è un "tutto" vero, sincero, limpido, sempre e comunque all'avanguardia, teso a presidiare territori di confine ove nessuno osa spingersi e sempre contraddistinto da uno straordinario amore per l'umanità e per la politica intesa come punto alto e nobile di realizzazione della dimensione sociale dell'individuo. Scusate se è poco.