La protesta dei radicali contro la presenza, in alcune strutture comunali, tra le quali il Centro studi, di barriere architettoniche innesca una dura polemica con il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello.
Nei giorni scorsi il partito di Pannella aveva ribadito l'invito ai cittadini affinché sottoscrivano la petizione popolare rivolta al primo cittadino.
Un appello che può essere consultato pure via internet collegandosi al sito del movimento (www.radicalifriulani.it/free/inazione/petizione.php) dove sono state già raccolte alcune segnalazioni.
«Prima di fare annunci sulla stampa - replica Bolzonello - i radicali dovrebbero informarsi. Già in passato, a fronte di alcuni comunicati stampa emessi da quel movimento, avevamo rimarcato che i lavori nel Centro studi erano ormai prossimi. Se si fossero informati con gli amministratori o i tecnici del Comune - aggiunge il sindaco - avrebbero potuto apprendere che il cantiere verrà installato nel giro di quindici giorni».
Con metà aprile, quindi, partiranno i lavori di ristrutturazione dell'edificio di proprietà del Comune che prevede, oltre alla sistemazione dell'aula magna, per renderla più confortevole e adatta alle proiezioni cinematografiche e alle altre manifestazioni, anche l'eliminazione delle barriere architettoniche, sia per quanto concerne l'accesso esterno, sia rispetto all'accessibilità interna. Attualmente, infatti, solo la sala Pasolini può essere direttamente utilizzata da un disabile o da persone che abbiano problemi di mobilità. Per poter entrare nella sala proiezioni, invece, è necessario fare una rampa di scale con tutti i problemi del caso.
Un ostacolo che i radicali avevano segnalato anche nel corso di una manifestazione promossa nell'aula magna e che aveva ingenerato un primo braccio di ferro con l'amministrazione comunale.