Caro Mieli,
sono una estimatrice dell'impegno e della coerenza con i quali i radicali conducono le loro battaglie, pur non condividendone molte. Sostengo in pieno e mi auguro che venga sposata da tutti la proposta di porre Emma Bonino alla guida delle iniziative Onu per l'Iraq. Oltre ad essere una gran conoscitrice del mondo arabo, ritengo sia anche una persona di elevato spessore morale, qualità assolutamente necessaria per gestire una situazione così complessa. Purtroppo non mi fido degli americani e mi mettono in allarme le loro ultime scelte riguardo alle personalità irachene di cui si stanno circondando per ricostruire quel devastato Paese.
Mi risulta che Al Zubaidi (che si è autoproclamato sindaco di Bagdad), e Chalabi e forse altri, siano stati certo degli oppositori di Saddam Hussein, ma anche dei criminali e truffatori, che a suo tempo si sono macchiati di crimini non meno gravi di quelli commessi dal passato dittatore. E' soprattutto su queste scelte che auspico che l'Onu con Emma Bonino in prima fila, si impegneranno a sorvegliare, a garanzia che il futuro dell'Iraq sia un futuro di sana democrazia e libertà e non il serbatoio di interessi economici e corruzione.
Flavia Arcelli
flaviamare@tin.it