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«Atto grave. Lottiamo insieme per difendere un diritto dei cittadini»

Testo: 

Intervista al segretario dei Radicali, Capezzone, sul voto della Vigilanza
A. A.

«Il regolamento approvato dalla commissione di Vigilanza Rai sullo spazio informativo da dedicare al referendum del 15 giugno lo considero un fatto molto grave». Il segretario dei Radicali Italiani, Daniele Capezzone, esprime tutto il suo dissenso rispetto all'oscuramento delle ragioni del sì e del no per l'estensione dell'articolo 18. Per lui e per la forza politica che rappresenta è questa una battaglia di vecchia data, una questione centrale di un sistema che è, dovrebbe essere democratico. «Alla commissione parlamentare - spiega Capezzone - avevamo depositato una memoria affinché non si ripetesse quanto già accaduto nel passato. Fatto che invece si è puntualmente ripetuto».

Quali sono le vostre proposte?
Si chiede di riaffermare, nella gestione dell'informazione, la centralità del comitato promotore e dei comitati per il no, in maniera tale che non si determini, come è avvenuto, la predominanza dello spazio gestito dai partiti. Trovo per questo sconcertante l'assenza durante la riunione della Vigilanza che ha preso la decisione sia del Prc che dei Verdi. Era preferibile fare una grande battaglia prima, che una denuncia dopo.

Che cosa fare per ripristinare un minimo di garanzie?
Come comitato per il no vogliamo lanciare una campagna, sperando nel sostegno anche del comitato promotore, per chiedere al governo quello che già viene fatto in Svizzera e in alcuni stati degli Usa, là dove cioè è più diffuso lo strumento referendario: mandare a casa di tutti i cittadini un opuscolo che spieghi il quesito e le ragioni del sì e del no.

Come mai secondo te questa "tentazione" all'oscuramento delle campagne referendarie?
In Italia si assiste da alcuni anni al tentativo di sottrarre ai cittadini una delle due schede elettorali. Quella del voto referendario si fa di tutto per cancellarla. Prima creando difficoltà nella raccolta delle firme, poi da parte della Corte costituzionale, in seguito nel fissare la data, infine con le decisioni della commissione di Vigilanza. Per questo - proprio noi che siamo avversi nel merito a questo referendum - facciamo però appello al comitato promotore: lottiamo davvero per difendere un diritto di tutti gli italiani.

Data: 
Sabato, 19 April, 2003
Autore: 
Fonte: 
LIBERAZIONE
Stampa e regime: 
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