You are here

Categorie e partiti:«Smorziamo i toni»

Testo: 

«Abbiamo tutti il dovere di smorzare i toni, nell'interesse della democrazia. Dobbiamo fare in modo che non prevalga la cultura secondo cui "l'idea diversa va perseguitata"».
E' questa l'opinione di Gustavo Bomben, presidente di Apindustria Pordenone, all'indomani della conferma della matrice terroristica per l'omicidio Biagi. Secondo Bomben, negli ultimi tempi, «i toni del dibattito e del confronto erano troppo accesi e stavano scivolando sul terreno minato dello scontro ideologico».
In un paese che sta crescendo e dove l'alternanza al governo sta diventando un dato di grande maturità, rimane «il bubbone dell'intolleranza. Dobbiamo interrogarci sulle cause e una di queste - secondo il presidente delle piccole industrie - è che quando si evidenzia una mano assassina, dietro c'è sempre un mandante politico che ne ha favorito il clima entro il quale essa agisce». Da qui l'invito ad abbassare il livello del conflitto, al moderare i toni.

«Biagi come D'Antona, entrambi vittime di un loro pensiero innovatore, forse di nuove intuizioni tese a liberare il mondo del lavoro dallo sporco gioco dello scontro di classe, vittime al pari di Aldo Moro della loro volontà di trovare nuove vie alla politica» Innovatori eliminabili, secondo Sergio De Biasio, vice segretario del movimento Fascismo e libertà, perché pericolosi. «Per gli innovatori pericolosi - conclude De Biasio - c'è sempre un brigatista pronto a riportare tutto alla famosa normalità di dalemiana memoria».

Rispetto agli inviti all'unità e alla fermezza «ciò che preoccupa - rileva Stefano Santarossa, dei radicali italiani - è la convinzione che l'aspetto più pericoloso sia il continuare il dibattito aperto, duro, sulle riforme del mondo del lavoro. Il Paese non ha bisogno di risse, ma di un confronto serrato e di fondo, magari partendo dalle tesi di Marco Biagi, affinché le nuove idee si affermino o vengano respinte. Ai nemici della democrazia si risponda così: giocando fino in fondo proprio la carta della democrazia».

Data: 
Venerdì, 22 March, 2002
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
Condividi/salva