You are here

«Carceri, polveriere pronte a esplodere»

Testo: 

IL RAPPORTO DEI RADICALI

ROMA - «Carceri, come polveriere pronte ad esplodere»: è il giudizio dei radicali sulla situazione dei nostri penintenziari. In 10 istituti (su 205) è recluso un quarto (13.624) del totale di 56.002 detenuti. Al primo posto si piazza Napoli con il carcere di Poggioreale che ospita 2.346 detenuti, seguito da Secondigliano (1.424). Terzo è Rebibbia nuovo complesso (1.612) e poi Milano Opera (1.362), Milano San Vittore (1.254), Torino Le Vallette (1.268), Lecce (1.189), Palermo Pagliarelli (1.151), Firenze Sollicciano (1.053) e Bologna-Dozza (965). «Mi meraviglia - ha detto Rita Bernardini, presidente dei Radicali presentando il rapporto - che questi dati, che potrebbero essere aggiornati momento per momento, sono invece fermi al 2001».
Lavoro. Solo un detenuto su quattro ha la possibilità di lavorare nelle carceri italiane e in 12 anni la percentuale si è quasi dimezzata. Sul totale dei detenuti, 13.704 (al 31 dicembre 2001) avevano la possibilità di farlo, in altre parole il 24,79% contro il 43,54% del 1990. «Nel 1990 - ha detto Daniele Capezzone, segretario dei Radicali - c'erano 12 mila detenuti ai quali era consentito di lavorare, su 24 mila complessivi. Oggi coloro che lavorano sono poco più di 13 mila su un numero complessivo che è più che raddoppiato. E possono lavorare per metà del tempo e per metà dello stipendio. Se a questo si aggiunge la situazione sanitaria, se siamo Fratelli d'Italia facciamo in modo che lo sia anche chi si trova nelle carceri italiane, polveriere pronte ad esplodere».
Organici. Mancano 2.220 agenti nell'organico della polizia penitenziaria, specie nelle qualifiche superiori: la dotazione dovrebbe essere di 44.406 unità, ma nel mese di agosto 2002 ne sono presenti 42.186. I dirigenti in organico sono 385 unità, ma al 1 luglio ne erano presenti 48 (-337). Gli assistenti sociali in organico dovrebbero essere 1.630, mentre ne sono presenti 1.235 (-395); mancano inoltre 788 educatori (su 1.376 previsti, ne sono presenti 588), 22 medici (20 presenti contro 42 previsti) e gli psicologi (4 presenti contro 95 previsti).
Affollamento. Al 31 luglio scorso c'erano 14.272 detenuti in più rispetto alla capienza «regolamentare» (+ 25,%5). Il più sovraffollato è il carcere di Massa Carrara, con un totale di 122 detenuti contro una capienza di 34 (88 in più per un tasso di sovraffollamento pari al 72,1%). Seguono Bergamo con un tasso di sovraffollamento pari al 59,9%; Busto Arsizio e Varese entrambi con un tasso pari al 56%. Intorno al 54% Bari, Verona Montorio e Firenze Sollicciano. Mafia. Sono 645 i detenuti sottoposti al regime del 41 bis in 13 sezioni a loro destinate delle carceri italiane (tre le donne, tutte detenute a Rebibbia). Di questi, 17 sono quelli «eccellenti» come Totò Riina, Leoluca Bagarella, Nitto Santapaola e «pochi altri», detenuti in aree riservate.

Data: 
Giovedì, 15 August, 2002
Autore: 
Fonte: 
IL MESSAGGERO
Stampa e regime: 
Condividi/salva