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Il Csm, Caselli e la doppia morale della sinistra

Testo: 

La doppia morale è un'abitudine antica. Quel che è assolutamente proibito agli avversari politici diventa normale e moralmente giusto se compiuto da un amico. E' così non ha turbato più di tanto gli animi l'ultimo intervento su "L'Unità" di Giancarlo Caselli. Malgrado fosse chiaramente violento e inopportuno da parte di un procuratore della Repubblica. A indicare al pubblico il "re nudo" è stato infatti come al solito Marco Pannella, seguito a ruota da "il Giornale". Il leader radicale nella consueta conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale, Massimo Bordin, è stato durissimo: "Cosa pensano - ha detto - i girotondini, cosa pensa Furio Colombo, della vergogna, della mancanza di pudore, di un Consiglio Superiore della Magistratura che all'ultimo momento, nel suo ultimo giorno, come ultimo atto, violando le regole che regolano le promozioni, nomina Giancarlo Caselli Procuratore Generale di Torino? E cosa pensano quelli che chiedono il rispetto dei principi dello stato di diritto del fatto che il neo eletto Procuratore Generale di Torino accusa dalle pagine di un giornale le leggi approvate dal Parlamento di essere mafiose.
Poi, il leader radicale, parlando dei girotondi di questi giorni davanti al Senato, ha aggiunto: "si può parlare di principio di legalità, di autonomia dei poteri, del rispetto del principio di non interferenza tra i poteri. Ma lo si può fare se si crede veramente nella forma liberale dello stato di diritto. E allora vedo cittadini che fanno i girotondi, quelli che noi chiamavamo "walk around", davanti al Senato. E li fanno perché - dicono - la legge Cirami mette in causa i principi dello stato di diritto. Ma su Caselli, su quello che ha scritto, su come è stato nominato, nessuno risponde. Io credo alla buona fede della gente, alla buona fede di chi grida vergogna. Però queste sono cose che gridano vendetta". Purtroppo invece si tratta semplicemente dell'assaggio estivo della strategia che l'Ulivo ha già scelto per l'autunno. Come ha spiegato più che esaurientemente Luciano Violante preannunciando che, in autunno, lo scontro tornerà a divampare: "Vogliamo impedire che questa legge venga approvata". Preconizzando sventure e sfaceli in caso di approvazione della legge Cirami.

Sarah Panella

Data: 
Martedì, 6 August, 2002
Autore: 
Fonte: 
L´OPINIONE
Stampa e regime: 
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