CONSIGLIO GENERALE DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE
MARCO PANNELLA:
«Abbiamo 90 giorni prima della seconda Sessione del Congresso, per essere e rafforzarci come Partito di individui e di popoli, ad adesione diretta di singoli che prendono coscienza e consapevolezza delle responsabilità di cui sono investiti, e partito della rivoluzione liberale nonviolenta che dà forza all'inerme, al povero e all'oppresso.
Il principio di legalità, deve essere strumento centralizzato della lotta transnazionale nonviolenta, radicale ovunque, in particolare da oggi, di diretta difesa per i nostri amici Laotiani, Ceceni Uiguri, per il rispetto della stessa legalità sistematicamente calpestata dalla Commissione Europea di Prodi, che ignora le Convenzioni che la legano a tutti quei popoli le cui culture e vite vengono quotidianamente massacrate.
Così come sul fronte italiano, i Parlamentari, ed il Presidente della Repubblica consci delle loro continue violazioni ed inadempienze, non possono tollerare le conseguenze, per loro e per il loro potere, della legalità, che hanno il compito di realizzare.
Ci troviamo di fronte a popolazioni intere che con la Democrazia e con la lotta per il rispetto incondizionato della legge, hanno da combattere per difendere il loro Paese e la loro gente dal massacro, che li vede vittime.
Anche i Ceceni devono poter dire "siamo radicali e ghandiani anche noi" e devono esserlo, come noi, nella quotidianità.
Le iniziative del Partito Radicale Transnazionale devono essere mirate a condurre noi tutti a poterci finalmente dichiarare anche liberi cittadini ceceni, liberi cittadini Uiguri, liberi cittadini Laotiani, Montagnards».
Roma, 21 Luglio 2002