Come fare per coprire i 13 seggi vacanti alla Camera? Elementare Watson, si applichi per analogia la regola di chiusura della legge elettorale del Senato, che prevede la ripartizione tra quelle liste che non abbiano raggiunto il 4% ma abbiano comunque centrato l'obiettivo di avere voti multipli della cifra di 177.419, cioè il numero del quoziente nazionale per un collegio.
Secondo il criterio dei migliori risultati di collegio per ciascuna lista. Questo metodo darebbe 3 seggi ciascuno a Lega Nord e Lista Di Pietro, due a Lista Bonino, Cdu e a Democrazia europea di D'Antoni, uno ai Verdi. Una proposta fatta in casa per favorire, insieme agli altri che non hanno ottenuto seggi alla proporzionale, gli stessi radicali che non hanno raggiunto il 4%?
A prima vista si potrebbe malignare di sì, ma è necessario tenere in considerazione ciò che in conferenza stampa ha ripetuto per almeno 11 volte il segretario dei Radicali italiani Daniele Capezzone: "la nostra è solo una modesta proposta, che coincide peraltro con quella del professor Ainis.. quello per cui ci battiamo è una decisione della Camera e della giunta per elezioni presieduta da Antonello Soru della Margherita, sia ben chiaro quindi che il satyagraha va avanti per questi motivi, non a sostegno di questa proposta..".
D'altronde però, visto che la legge Mattarella è stata fatta così con i piedi da non permettere interpretazioni legislative di sorta che non sconfinino con l'arbitrio, la teoria di assegnazione seggi partorita da Emilio Colombo ha piena cittadinanza, perché se non altro si basa sulla logica matematica e sul diritto.
E infatti è stata ribattezzata "l'uovo di Colombo", dal cognome di questo genietto già autore degli ultimi quesiti referendari per abolire la proporzionale proprio dal Mattarellum. Sostanzialmente sino ad oggi sul piatto erano le seguenti proposte: assegnare i 13 seggi ai migliori non eletti di Forza Italia o della coalizione alleata (teoria della maggioranza), non assegnarli affatto e "chissenefrega" (teoria Calderisi), aggrapparsi a una fonte normativa secondaria come il regolamento della Camera (che nulla dice), teoria delle sinistre, fare una legge con effetti retroattivi (teoria del caciocavallo e dell'inciucio). Di tutte queste solo la prima aveva quanto meno un fondamento ontologico: se i seggi sono di Forza Italia perché Madonna dovrebbero finire all'opposizione?
Ma qui viene in soccorso il "genietto" con questo ragionamento: chi è causa del suo mal pianga sé stesso, per dribblare lo scorporo vi siete inventati le liste civetta, ottenendo però il paradosso opposto, invece che troppi cani intorno a un osso, troppe ossa per lo stesso cane.. i voti della coalizione di maggioranza sono già stati computati e divisi per i vari coefficienti dello scorporo e se non sono usciti fuori altri seggi non è che si possa computarli una seconda volta, sarebbe come fare uscire una seconda volta gli stessi numeri al Bingo. Rimane l'interpretazione analogica prescritta dall'articolo 12 delle preleggi del codice civile: "se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe, se il caso rimane ancora dubbio si decide secondo i principi generali dell'ordinamento giuridico dello stato".
A parere di Emilio Colombo è incontestabile che, "pur nelle differenze dei meccanismi che regolano la distribuzione dei seggi alla Camera e al Senato, si tratti pur sempre di materia elettorale". E che prevede la legge elettorale del Senato in questi casi? Che si applichi il cosiddetto metodo di Hondt per i seggi vacanti tra tutte le liste le cui cifre elettorali siano multiple del quoziente nazionale (177.419).
Il seggio, che diviene vacante per assoluta mancanza di candidati solo in seguito al suo "sradicamento" dalla circoscrizione di pertinenza, verrebbe così assegnato nelle circoscrizioni in cui ciascuna delle liste assegnatarie (cioè quelle che non hanno raggiunto il 4% e i cui voti non erano stati precedentemente calcolati secondo tutti gli altri pazzeschi meccanismi della Mattarella) abbia raggiunto i migliori risultati elettorali.
Dimitri Buffa