OGGI LA VOTAZIONE DOPO IL PRIMO INCONTRO TRA I POLI SUI DUE GIUDICI
Sciopero della fame di Pannella: subito la seduta ad oltranza
ROMA - Dopo la quattordicesima «fumata nera» di lunedì, con Montecitorio deserto e conseguente mancanza del numero legale, oggi alle 18 nuova convocazione del Parlamento a Camere riunite per l'elezione di due giudici costituzionali. Maggioranza e opposizione non hanno ancora trovato un'intesa, necessaria a coprire i due posti vacanti, in quanto occorre una maggioranza qualificata. Se dunque per oggi si profila un nuovo nulla di fatto, senza la seduta «ad oltranza» chiesta invece dai radicali, con Marco Pannella che ieri ha incominciato anche lo sciopero della sete, lunedì pareva invece che si fosse aperto uno spiraglio. Infatti, dopo un anno e mezzo di muro contro muro, i due Poli si sono riparlati, con una riunione definita «utile» da La Russa (An) e addirittura «utilissima» da Castagnetti (Margherita), tanto che pareva fosse possibile arrivare ad un accordo entro domani. Ma poi ieri tra l'ex ministro Filippo Mancuso (Forza Italia, che rimane il candidato della maggioranza) e Castagnetti è ripresa la polemica senza esclusione di colpi. Sembra che oggi la linea della Cdl sia quella di andare avanti su Mancuso senza ripensamenti, sul quale resterebbe a ieri sera il «no» dell'opposizione, soprattutto dei Ds e dei Verdi. Con il risultato che, salvo novità dell'ultima ora, l'Ulivo oggi dovrebbe votare ancora scheda bianca.
r. i.