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Sit-in davanti all'Onu Il congresso radicale si trasferisce in piazza

Testo: 

GINEVRA - Nell'intervallo-pranzo i delegati del 38° Congresso del Partito radicale transnazionale ieri hanno organizzato un sit-in, con cartelli e striscioni, in Place des Nations, davanti al Palais des Nations, dove la Commissione dei diritti umani dell'Onu sta celebrando la sua 58esima sessione. Sono partiti dal Centro internazionale delle conferenze e, dopo una breve marcia, hanno occupato per un'ora l'aiuola nel mezzo della piazza. Non hanno strillato slogan, ma hanno manifestato alzando cartelli e bandiere con il logo del partito, dal quale risalta la testa di Gandhi, l'apostolo della non violenza. Alcuni avevano anche bandiere di Israele e questo ha creato qualche attrito con i rappresentanti di alcune organizzazioni palestinesi della Svizzera, che da tre giorni hanno piantato una tenda sull'estremità della stessa aiuola, per sensibilizzare la Commissione dei diritti umani sul problema della Palestina «occupata e tenuta prigioniera dall'esercito israeliano». Naturalmente si è trattato di uno scontro non violento: ma le voci animate di rappresentanti palestinesi e di alcuni delegati radicali hanno continuato per una ventina di minuti a spiegarsi a vicenda perché sbagliavano a sostenere le relative cause.
I palestinesi, che faranno oggi una manifestazione nazionale a Berna, con volantini hanno voluto attirare l'attenzione sulla «congiura del silenzio» e «sostenere il diritto della Palestina all'indipendenza, con l'arresto dell'occupazione militare israeliana dei Territori». Da parte loro i delegati radicali hanno esposto centinaia di cartelli e striscioni richiamando «le sofferenze dei ceceni e di tutti gli altri dissidenti nei Paesi in cui la democrazia è ancora lontana, come la Cina, o altri in cui la democrazia è molto debole, come la Tunisia», come ha spiegato il segretario uscente Olivier Dupuis. Ieri pomeriggio, è intervenuto al Congresso anche Jacob Levi, ambasciatore israeliano presso l'Onu a Ginevra. Tra l'altro ha detto: «Il vostro sostegno ci è assolutamente necessario. Vi ringrazio in particolare per la proposta di adesione di Israele all'Unione europea».
Al Congresso, una trentina di delegati, prima firmataria Emma Bonino, ha presentato un documento che invita Marco Pannella ad accettare l'incarico di coordinatore. Pannella ha annunciato per oggi pomeriggio un suo intervento telefonico. Parlerà per due ore.
O. Ros.

Data: 
Sabato, 6 April, 2002
Autore: 
Fonte: 
CORRIERE DELLA SERA
Stampa e regime: 
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