Duecento parlamentari, sia della maggioranza che dell'opposizione, hanno scelto di depositare alle Camere le 25 proposte di legge dei radicali condividendone «le ragioni e gli obiettivi». E così il segretario del partito, Daniele Capezzone, ha deciso, dopo 28 giorni, di sospendere lo sciopero della fame. Invece Marco Pannella ha annunciato che, a partire dal giovedì santo, cioè fra dieci giorni, comincerà uno sciopero della sete perché il Parlamento completi il Plenum della Corte Costituzionale attualmente priva di due membri eletti da Camera e Senato: «Attendo che si convochi una seduta comune del Parlamento e si passi subito alla votazione dei due rappresentanti del popolo per cancellare la vergogna di questo ritardo».