L´arcivescovo Brollo: «Ha vinto la fiducia nella vita»

LE REAZIONI

(cdm) Il quorum mancato per l'arcivescovo, monsignor Pietro Brollo, ha dato voce alla volontà popolare, che ha indicato che «non si può mettere ai voti il valore della vita umana». Secondo lui l'astensione ha coinvolto cattolici e non: «Si sono uniti tutti coloro che hanno fiducia nella vita».
Per Gianfranco Leonarduzzi (Radicali), che capitanava il fronte dei 4 sì, «il fatto che in Friuli abbia votato un cittadino su tre è un buon risultato: il lavoro degli astensionisti attivi non è stato così determinante. Sono riusciti a smuovere poco.».
Di tutt'altra opinione Gastone Collini, coordinatore provinciale di Scienza e vita: «È un risultato impressionante che dovrebbe far riflettere sia i promotori del referendum sia i media sul fatto che su un tema così delicato la gente ha avvertito che, perlomeno, bisogna essere prudenti. Questo risultato, inoltre, riafferma la stima della popolazione verso il parlamento».
Ma sono in molti a pensare che «la gente» di questo referendum abbia capito poco. In cima alla lista, il vicesindaco Enzo Martines: «È stato un referendum non compreso dai cittadini. Questa larga fetta di astensionismo deve anche far riflettere sul senso del referendum come strumento. Prendiamo atto del risultato ma andiamo avanti: quella legge va cambiata». Sul fronte dei "camici bianchi", il preside di Medicina Quadrifoglio la pensa nello stsso modo: «Io ero a favore del sì. Mi dispiace: la gente non ha capito, purtroppo». Critica l'imprenditrice Giannola Nonino, schierata per «3 sì e un no»: «Sono dispiaciutissima che il diritto di voto, che per me è anche un dovere, sia stato usato in questo modo. In un momento come questo, economicamente difficilissimo per l'Italia, sono stati sprecati centinaia di milioni che potevano essere investiti in altro modo».