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«Brutto segnale la vittoria dell'integralismo cattolico»

Testo: 

Mario Puiatti che segnale giunge dal voto?
«Un segnale brutto, bruttissimo, una vittoria dell'integralismo cattolico. Abbiamo fatto un salto indietro di almeno trent'anni. Le battaglie e i diritti conquistati dal '74 in poi sono messi in discussione. E' il primo passo verso una repubblica talebana».
Il riconoscimento dei diritti dell'embrione può provocare un effetto domino, avviando la modifica della legge 194 sull'aborto?
«Certo. Tutta la battaglia e i ragionamenti fatti dal laico devoto Giuliano Ferrara sul pericolo eugenetico e quindi sul fatto che una donna non può scegliere di fronte alla diagnosi preimpianto, comporta non disporre più della libertà. Deve, in sostanza, tenersi quello che il Signore manda, ma allora, a quel punto, non si capisce perché debba fare l'amiocentesi o il controllo di gravidanza visto che tutte queste cose sono finalizzate a individuare una malformazione e quindi a valutare la possibilità di un aborto. L'interruzione di gravidanza, secondo i ragionamenti di Ferrara, è eugenetica, nazismo. Insomma, abbiamo imboccato una brutta china».
Il laicismo è messo in discussione?
«Nei Paesi musulmani il Corano è legge dello Stato. Con la riconfermata legge 40, trasferiamo dei valori, delle idee e dei principi cattolici che diventano obbligatori per tutti. La modifica della legge non obbligava i cattolici a fare qualcosa: perché bisogna impedire la scelta a chi ha idee e valori diversi?»
C'è una responsabilità del centro-sinistra?
«Sui temi dei diritti e delle libertà non c'è coalizione che tenga, basta vedere i risultati sconfortanti nell'appena conquistata Puglia o nella Campania di Bassolino».
L'istituto referendario è in crisi?
«Soffre del quorum, che ha consentito ai presidenti della Camera e del Senato di fare campagna per il non voto. Quando i cattolici hanno promosso il referendum abrogativo sulla legge dell'aborto, noi siamo andati a votare sostenendo il "no", non abbiamo approfittato di quella quota di astensionismo fisiologico che è pari al 30 per cento». (ste.pol.)

Data: 
Martedì, 14 June, 2005
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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