«Ci auguriamo che il coperchio del pentolone limaccioso ed inesplorato delle firme false , non venga aperto solo a metà. In Friuli stiamo ancora aspettando, fra la sostituzione di un giudice del Tar il giorno prima di una udienza da una parte e importanti e carenze di personale dall'altra, che si faccia luce sulle ultime elezioni regionali e comunali di Udine».
A parlare è Gianfranco Leonarduzzi, membro comitato nazionale Radicali Italiani, il quale afferma che «due anni fa è accaduto né più né meno ciò che oggi si verifica nelle regioni coinvolte dal fenomeno firme false , con l'unica differenza che, per quanto riguarda le operazioni di presentazione delle liste, oggi vengono escluse quelle irregolari, mentre nella nostra regione, la giunta, il consiglio regionale e la giunta e il consiglio comunale di Udine, esercitano il potere acquisito illegalmente, malgrado vistosissime irregolarità denunciate nella raccolta e nell'autenticazione delle sottoscrizioni».