A poco più di un anno dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e del Sindaco di Pordenone, ci ritroviamo ad assistere al solito dibattito per il futuro di Pordenone, con schieramenti apparentemente contrapposti, ma in realtà rappresentanti della partitocrazia locale. In questi anni non ci ha convinto l'operato della maggioranza nella gestione delle società controllate dal Comune; sono continuate le logiche di spartizione nella gestione delle nomine ad amici di partito, nell'affidamento di incarichi ed emolumenti ai soliti noti senza l'adeguata trasparenza, nella mancanza di informazione ai cittadini rispetto alle attività della Giunta e del Consiglio Comunale.
E' mancato il salto di qualità per il progetto di una Pordenone moderna in grado di competere nel settore economico e culturale con Udine e Trieste.
Ma allo stesso tempo poco si è fatta sentire l'opposizione.
Proprio adesso noi radicali rilanciamo un tentativo di dialogo, volto a conquistare -su obiettivi certi- segmenti di intesa e collaborazione. Chiediamo al Sindaco Sergio Bolzonello di superare la trentennale conventio ad excludendum che ha di fatto impedito al Paese di potersi avvalere dell'apporto delle risorse e delle personalità del movimento radicale.
Ma lo stesso appello lo rivolgiamo all'opposizione che non sembra capace, almeno per ora, a presentare una candidatura a Sindaco ed un progetto alternativi all'attuale Amministrazione.
Siamo pronti come radicali, insieme ad altri cittadini di area laica e liberale, a presentare una lista o più liste per elezioni comunali nel comune del Pordenone per arricchire il dibattito democratico e consentire un'ulteriore scelta ai cittadini.
Stefano Santarossa
Presidente Radicali friulani