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«La Chiesa ha sempre difeso le peculiarità di tutti i territori»

Testo: 

In piazza anche don Gherbezza, vicario dell'Arcidiocesi

LA CURIA
UDINE. E' soddisfatto per il chiaro segnale di apertura, mandato dal presidente della Regione Riccardo Illy, agli autonomisti friulani, anche don Luigi Gherbezza, vicario generale dell'Arcidiocesi di Udine. «La Chiesa - premette - non entra nel merito delle questioni tecniche, come la costituzione dell'Assemblea delle Province. E' cosa che non ci compete. Alla Chiesa sta a cuore il riconoscimento, nello Statuto, delle peculiarità del Friuli, le cui radici affondano nella spiritualità, nel comune patrimonio di lingua, arte e cultura». Il risultato ottenuto, va ascritto senza dubbio alla forte mobilitazione di tutta la società civile friulana, che ha aggregato le sue forze, rivendicando un riconoscimento di cui ha diritto. Don Gherbezza ricorda il richiamo alle radici aquileiensi che le quattro arcidiocesi del Friuli Venezia Giulia hanno formulato in occasione del parere espresso relativamente alla stesura del nuovo Statuto.
«Un richiamo che va oltre le radici cristiane e vuole rappresentare un tributo a quanto Aquileia ha saputo dare ai popoli del Patriacato in termini di salvguardia e tutela». Don Gherbezza ricorda anche come la Chiesa, in F-Vg, abbia sempre sostenuto le battaglie per il rispetto delle singole peculiarità delle diverse aree e per la loro valorizzazione. Un filo conduttore che non è mai venuto meno, perché la salvaguardia e il recupero della cultura friulana rappresenta un patrimonio di inestimabile valore che non può essere disperso.
Per questo la Chiesa è sempre stata favorevole alla traduzione, in lingua friulana, ma anche slovena e tedesca delle liturgie. (Ra.Me.)

Data: 
Domenica, 14 November, 2004
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Regione
Stampa e regime: 
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