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I radicali ricordano gli Alleati

Testo: 

Tavagnacco
«Non in altri luoghi ma qui, nel cimitero degli Alleati, dobbiamo celebrare il 25 aprile». Accanto alle cerimonie organizzate dalle amministrazioni locali per l'anniversario della Liberazione, ieri a Tavagnacco un gruppo radicali si è ritrovato nel cimitero di guerra britannico di Adegliacco per rendere onore ai Caduti stranieri.
«Siamo stati liberati da americani e inglesi ha detto Cristina Sponza di Direzione Radicali Italiani Oggi abbiamo dimenticato il loro aiuto e così anche come si conquista la libertà». Alle oltre 300 lapidi che ricordano i soldati caduti in battaglia hanno fatto visita anche l'europarlamentare della Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba, il radicale Gianfranco Leonarduzzi e, per la parte liberale di Forza Italia Giuseppe D'Anzul. «Oggi la frattura tra America ed Europa è evidente ha detto Dell'Alba ma non siamo tutti come il premier spagnolo Zapatero. Noi ricordiamo che tanti soldati americani, inglesi, sudafricani e australiani, morirono per noi alla fine della seconda Guerra Mondiale, per liberarci dall'oppressione nazi-fascista. Come possiamo quindi negare il nostro appoggio in uno scenario come quello iracheno che vuole liberare il popolo dalla dittatura?».
Dell'Alba ha ricordato un suo recente soggiorno a Baghdad e Nassirya: «Abbiamo incontrato tanti iracheni. Tutti loro ci hanno ringraziato per la nostra presenza. Ci hanno chiesto di non andarcene perché hanno bisogno del nostro aiuto». «Questa che celebriamo ad Adegliacco ha detto D'Anzul è la più bella e sincera manifestazione di tutto l'anno: dobbiamo agli Alleati la nostra libertà, non ai partigiani e non all'esercito della Jugoslavia».

Data: 
Lunedì, 26 April, 2004
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Udine
Stampa e regime: 
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