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Anche Ballaman sfida De Anna

Testo: 

Cdl spaccata. La Lega punta sul deputato pordenonese
VERSO IL VOTO IN PROVINCIA
L'Udc conferma lo strappo e prepara la corsa solitaria con Mattia Callegaro An contesta le scelte. Ciriani: «Sono posizioni incomprensibili e dannose»
di STEFANO POLZOT

Sarà probabilmente il parlamentare, Edouard Ballaman, il candidato della Lega nord alle elezioni provinciali della prossima primavera. Dal Vietnam, dove è in missione per la Camera, il leghista risponde "obbedisco" al richiamo del partito.
La voce ha cominciato a circolare nei giorni scorsi e ora manca solo l'ufficializzazione. Dal Vietnam, dove sta presiedendo la commissione euro-asiatica per la sicurezza internazionale, Ballaman conferma. «Devo tutto alla Lega nord - dichiara - e se mi chiedono di fare un sacrificio io lo farò. Dobbiamo prendere ancora una decisione, ma se il partito unito ritiene che questa sia la scelta migliore io non intendo sottrarmi. Per me sarebbe un onore rappresentare il Carroccio nella disfida per la conquista della Provincia».
Una indicazione che Ballaman non interpreta come un declassamento. «Se verrò eletto - sostiene - non ho nessun problema a rinunciare alla carica di parlamentare e di Questore della Camera. Altri interpreterebbero questa come una diminuizione di ruolo: io no, perché la mia vocazione è quella di dare un contributo alla crescita della comunità provinciale».
L'esponente politico si dichiara scettico sulla possibilità che alla fine si giunga ad una ricomposizione in seno alla Casa delle libertà. «Ritengo che la strada sia segnata - afferma Ballaman - e che noi dobbiamo candidare alle elezioni amministrative le persone più in vista per dare peso al nostro partito, soprattutto in un momento difficile come quello attuale». Una decisione definitiva potrebbe giungere già dall'assemblea federale convocata per domenica alla quale Ballaman parteciperà. La strada naturale è quella di un accordo con De Anna al ballottaggio, salvo, sostengono i fedelissimi della Lega, che non sia Ballaman a confrontarsi con qualcun altro al secondo turno.
Sembra determinato anche l'Udc, la cui direzione provinciale è intenzionata a presentare la candidatura di Mattia Callegaro alle provinciali, vista la mancanza di un accordo con Forza Italia e An.
Decisioni contestata dal presidente provinciale di Alleanza nazionale, Alessandro Ciriani, il quale è stato festeggiato, l'altro giorno, dallo stato maggiore del partito a due anni dalle elezioni. «Le divisioni nella Casa delle libertà - sottolinea Ciriani - sono drammatiche. L'atteggiamento della Lega nord è incomprensibile, mentre sull'Udc è meglio non commentare. Non è possibile che quando si chiedono posti si reclami la pari dignità e poi, nel momento delle elezioni, ognuno vada per conto proprio, con scelte autolesionistiche».
Ciriani sottolinea, peraltro, la crescita che ha avuto An in questo biennio. «Superata la fase del commissariamento - afferma - ci siamo radicati nel territorio e oggi abbiamo un'anima che ci consente di poter dire che siamo una destra di popolo».

Data: 
Venerdì, 26 March, 2004
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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