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RISPOSTA AI MIEI STUDENTI SULLE RAGIONI DEL SATYAGRAHA RADICALE

Testo: 

dal mio profilo facebook

Rispondo in particolare alle domande dei miei studenti che mi chiedono i motivi della modalità di lotta nonviolenta che stiamo utilizzando, una forma a loro sconosciuta dato che ai diciottenni è impedita la possibilità di conoscere la storia, passata e presente di Marco Pannella. Una storia sconosciuta perchè troppo pericolosa per il regime. Il nostro sciopero della fame è in perfetta continuità con l'azione teorizzata da Gandhi, scegliere il Satyagraha, in varie forme per affermare la forza che nasce dalla verità e dall’amore. Nella pratica ormai quasi quarantennale pannelliana la lotta nonviolenta è sempre proposta, dialogo e mai protesta. Mettere a rischio la vita contro la morte come ha fatto Pannella, per l'affermazione del Diritto, della possibiltà di conoscere di un popolo, ma anche l'azione di chi oggi è al terzo giorno di sciopero della fame per permettere che si apra il dibattito nel Paese perchè vi sia risposta alla situazione criminale e indegna delle carceri e della giustizia. Oggi noi radicali, scegliendo consapevolmente di non partecipare a elezioni, quelle europee, decidiamo di lottare su un piano più alto e importante.

Autore: 
Stefano Santarossa, membro del comitato di Radicali Italiani
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