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Più treni e mobilità verde Il piano del Centrosinistra

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IL TEMA CALDO
Friuli Venezia Giulia più connesso. È la «cifra» che contraddistingue la politica delle infrastrutture nel centrosinistra in campo per le Politiche. «Potenziare le infrastrutture non serve ad occupare territorio, ma a rendere universalmente fruibili alcuni diritti: alla mobilità, al lavoro, alla conoscenza, alla salubrità del proprio ambiente di vita», considera la candidata del Pd all'uninominale di Udine, Manuela Celotti. «Bisogna affrontare il nucleo della velocizzazione della ferrovia Trieste-Venezia, su cui il prossimo governo dovrà investire risorse importanti». Inoltre, «occorre potenziare le piattaforme logistiche come sistema di rete a servizio del sistema portuale e della manifattura friulana».
LE IDEE
Celotti punta poi su «più banda larga in tutta la montagna e le altre aree interne e periferiche» e in tema energetico «i parchi fotovoltaici devono avere regolamentazione regionale». La collega di partito Tatjana Rojc, capolista per il Senato, si concentra sulla portualità. «Dobbiamo sgombrare definitivamente il campo dall'equivoco che il porto di Trieste sia solo un tesoretto' della città. È invece un asset nazionale. Vedo con favore l'ingresso di imprenditori friulani nella realizzazione di opere portuali e logistiche, anzi auspico una sempre maggiore compenetrazione tra lo scalo triestino e l'hinterland industriale regionale. Il prossimo governo ha un obiettivo primario per il porto e cioè la piena attuazione del regime di porto franco internazionale». Per l'Alleanza Verdi Sinistra italiana, «il trasporto locale è un punto nodale», afferma il candidato al Senato Michele Ciol. «L'obiettivo è fare grandi investimenti sul trasporto pubblico e sostenibile (tram a Trieste, treni metropolitani, bus elettrici) capillare e gratuito per i giovani under 30. Vanno spostati gli investimenti dal trasporto su gomma al trasporto su rotaia. No alle grandi opere come la Sequals-Gemona, Manzano-Palmanova o l'ovovia a Trieste». Lo sguardo della candidata alla Camera per Azione, Isabella De Monte, si focalizza «sul trasporto di persone. Molto si è fatto per l'aeroporto di Ronchi, ma abbiamo bisogno di orari più flessibili e uno sforzo organizzativo nell'ambito ferroviario, anche con un'integrazione maggiore tra il trasporto gomma e quello ferroviario».
TERZO POLO
Compagna di cordata politica in queste elezioni è Maria Sandra Telesca (Iv), candidata all'uninominale di Udine per il ticket Renzi-Calenda. Le priorità in Fvg le sintetizza così: «Completare la rete ferroviaria ad alta capacità, connettere a rete le infrastrutture logistiche portuali, ferroviarie e viarie con connessioni distrettuali industriali e commerciali, in modo che il Fvg diventi un hub logistico europeo di connessione fra Est e Centro Europa. Il Pnrr integra e aggiunge i fondi già previsti per accelerare gli investimenti. Il punto è sostiene - la capacità progettuale ed esecutiva demandata alla Regione, ci preoccupano i tempi e la poca discussione».
PENTASTELLATI
Vista dal M5S, «la priorità è chiara: velocizzazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste ma fino alla fermata Trieste-Airport. Restiamo contrari all'ipotesi di gallerie sul Carso», afferma Luca Sut, capolista per Montecitorio. Inoltre, «occorre migliorare la viabilità ferroviaria interna». Se la terza corsia dell'A4 «va completata», occorre «realizzare nuove piste ciclabili». Riguardo alla Cimpello-Sequals-Gemona «no all'attuale tracciato». Di parere diametralmente opposto il candidato di +Europa, Stefano Santarossa: «Prioritario il completamento della autostrada Cimpello-Gemona, vanno resi più rapidi e immediati i collegamenti tra l'area pedemontana del Fvg e del Veneto orientale con la A23 e l'Austria . Altro tema da risolvere, il collegamento tra Pordenone e Udine con il potenziamento della rete su rotaia con navette veloci tra le due località».

Data: 
Mercoledì, 31 August, 2022
Autore: 
Antonella Lanfrit
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Pordenone
Stampa e regime: 
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