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Il Sindaco di San Quirino non molla il TFR da amministratore

Testo: 

Leggo oggi dal Messaggero Veneto la risposta del Sindaco, Corrado Della Mattia, alla mia richiesta di rinunciare al TFR di fine rapporto come Sindaco in quanto la legge regionale prevede tale misura per il reinserimento lavorativo. Ora, il nostro caro Sindaco, da dipendente della Regione non ha bisogno di alcun bonus per il reinserimento trattandosi di un posto fisso ultragarantito.
E' utile ricordare come il sistema partitico ha consentito negli ultimi decenni al Della Mattia di collezionare incarichi politici ben remunerati . In passato, probabilmente per curriculum (si veda il link nel sito dell'ACI), è stato vicepresidente dell'aereoporto di Ronchi. Oggi, nonostante la crisi, mantiene la vicepresidenza del'ATO (consulta Ambito gestione idrica) e la presidenza dell'ACI di Pordenone (automobil club). A questo si aggiunge l'indennità di sindaco e fino a pochi mesi fa di consigliere provinciale. Come tutti i dipendenti nei periodi in cui ha esercitato il proprio mandato in aspettativa, anche i contributi pensionistici sono versati dallo Stato. Falsa è quindi l'affermazione riportata nel Messaggero Veneto di oggi che i Sindaci non maturano la pensione.
Ma come avrà fatto a cumulare tanti incarichi? E' evidentemente molto bravo.
Corrado Della Mattia inizia la sua carriera politica nei socialisti del PSI negli anni ottanta, poi folgorato da Umberto Bossi per alcuni anni ha preso la tessera della Lega Nord, negli anni 2000 iscritto berlusconiano a Forza Italia, poi al Popolo della Libertà. Poi la sbandata nel 2008 per il PD di Illy (non era stato candidato nelle liste del PDL alle regionali) rientrata velocemente con un ritorno nelle fila berlusconiane. Oggi, pare, sia iscritto nel Nuovo Centro Destra di Alfano, ma fino a quando?

Autore: 
Stefano Santarossa, capogruppo di San Quirino cambia
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