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DAL PD ATTEGGIAMENTO PILATESCO SU AMNISTIA, RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E LEGGE BOSSI-FINI

Testo: 

Le dichiarazioni di Danilo Leva, responsabile del Forum Giustizia del Pd, che boccia oggi l’amnistia, perché ritenuta “un provvedimento tampone” e chiede “la riforma della custodia cautelare, abolire la ex Cirielli, intervenire sulla Bossi-Fini e infine sulla Bossi-Giovanardi” sono tutte l’espressione dell’atteggiamento pilatesco del Partito Democratico, che forte di centinaia di parlamentari in tutti questi anni è stato capace di intervenire sulla riforma della giustizia, per paura di contraddire il partito dei giudici e per manifesta incapacità di esprimere con un voto parlamentare un deciso no alle leggi criminogene rappresentate dalla Bossi-Fini sull’immigrazione e dalla Fini-Giovanardi sulle droghe.
Oggi lo Stato italiano, continua ad essere il sorvegliato speciale della comunità internazionale, il Paese con il record di condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo per la durata dei processi e la disumanità delle nostre carceri. L'amnistia, proposta da Marco Pannella interverrebbe innanzitutto per interrompere questa flagranza criminale di reato, si tratta di rientrare nel rispetto dello Stato di diritto e dunque alla democrazia. Vedremo nei prossimi giorni quale sarà il comportamento dei parlamentari quando giungerà il messaggio alle Camere di Giorgio Napolitano per dare una risposta alle “prepotente urgenza” rappresentata dalla mancanza di giustizia in Italia.
Danilo Leva dice di voler intervenire sulla Bossi-Fini e sulla Fini-Giovanardi. Ma allora ci spieghino le motivazioni del boicottaggio dei due referendum abrogativi di parti della Bossi Fini e del pacchetto Maroni . Se il PD avesse appoggiato i referendum nella primavera 2014, infatti, la politica sarebbe stata obbligata a confrontarsi sulle ricette per governare il fenomeno immigrazione anziché dividersi nelle reciproche propagande.
Vedremo se chi oggi ripete di voler modificare la Bossi-Fini, dopo aver sabotato i referendum, sarà capace di portare il confronto in Parlamento o se invece continuerà a rimanere inerme di fronte alle stragi di popoli e di legalità a cui stiamo assistendo.

Autore: 
Stefano SANTAROSSA Presidente di Radicali Friulani
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