Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista sono i primi nominati dal Grande Fratello e immediatamente espulsi dal televoto organizzato da Casaleggio.
Emmanuel Goldstein, il personaggio letterario creato da Orwell nel romanzo “1984”, il nemico del Partito che governa l'Oceania, tentava di ribellarsi al regime. In queste ore i quattro parlamentari grillini hanno tentato di sfuggire al controllo di Beppe Grillo. Ma cosa hanno combinato i quattro “cittadini” deputati di così grave? Sono colpevoli di aver osato criticare il comportamento del loro capo nel paradossale colloquio con Matteo Renzi .
I quattro parlamentari, oggi espulsi sono considerati i nemici, i “parassiti”, gli obbiettivi contro cui scatenare le folle.
La "rete" di Grillo che ha espulso i "cittadini" del M5S è un'entità sovrannaturale, molto simile al meccnismo che porta alle nomination del Grande Fratello (Casaleggio), con il popolo televotante e Beppe Grillo conduttore. Non a caso anche Rocco Casalino, l'esperto comunicazione del M5S, proviene proprio dal noto reality show.
Quanto accaduto si spera svegli il popolo grillino. Il ruolo del Parlamento non può essere ridotto ad un grottesco reality, dove vengono calpestate le capacità dell’individuo di ragionare con la propria testa e nel momento delle scelte di votare in coscienza le misure necessarie per risanare e riformare il Paese.
Il consiglio ai deputati grillini è di ripassare la Costituzione e l'articolo 67 che ricorda come “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato ».