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11 OTTOBRE 2008 - VI CONGRESSO DI RADICALI FRIULANI

Comunicazioni: 
Note: 
Congresso annuale di Radicali Friulani, associazione aderente a Radicali Italiani 11 ottobre 2008 Casa del Popolo di Torre (PN) Via Carnaro,10 dalle 14:00 alle 18:00 O.D.G. 1) Dibattito sulle inizitiave radicali 2) Interventi membri dell'associazione rappresentanti nelle assemblee elettive 3) partecipazione al Congresso nazionale di Radicali italiani 4) Approvazione mozione annuale 5) Elezione del Presidente e Tesoriere Sei invitato a partecipare all'assemblea di radicali friulani. Verranno eletti presidente e tesoriere dell'associazione e discusse le prossime iniziative radicali.
Luogo: 
PORDENONE
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Commenti

Riporto un messaggio dal gruppo radicalifvg di yahoo.

Cari amici e/o compagni... secondo me la cosa migliore, affinchè il congressino abbia una sua rilevanza, propongo di convocare l'assemblea A PALMANOVA PRESSO LA SALA DELLA FILANDA, vicino al duomo.
In piazza. LOcalità al centro del frIULI. Costo della sala 30 euri. 40 posti a sedere. Alla fine del congresso è possibile ottenre cibo e bevande a prezzi molto contenuti.
HO sottoscritto una convenzione con la gestione. a DOPO vALTER bELTRAMINI

Riporto la mia risposta su cui sia Andrea Frusteri che Stefano Santarossa si sono dimostrati concordi.

 

24.09.08

La proposta di Palmanova e' ottima, tuttavia, allo stato attuale
delle cose temo sia piu' proficuo declinare. Lo ripeto, sarebbe un
ottima location se non fosse per le seguenti premesse di fondo:
a) l'associazione ha una base prevalentemente circoscritta a PN;
b) la partecipazione politica non e' stata nell'ultimo periodo cosi'
elevata e non vorrei che la distanza rappresentasse un disincentivo
alle gia' tiepide volonta'.
Il congresso vuole cercare di tirare le somme e capire quale sara' il
divenire futuro dell'associazione: occorre un momento di riflessione
schietta e sincera. L'opzione migliore e' - a mio modesto avviso -
quella che si e' precedentemente concordata: un piccolo congresso a
quattr'occhi fra gli iscritti attivi (e non) di modo da ricreare le
migliori condizioni possibili per un dialogo. Il congresso, in poche
parole, rappresenta un momento interno su problematiche che vanno
chiarite, altrimenti non si va da nessuna parte.

Per questo motivo credo che modificare la sede, seppur in presenza di
evidenti vantaggi strategici, possa non risultare utile al caso
specifico. Preferiremmo consolidare la situazione in provincia, dove
risiede il grosso della base dell'associazione (ragioni tecnico-
pratiche, non certamente di campanile), e solo dopo avviare un
processo teso a sinergie esterne, per cui Palmanova costituirebbe un
validissimo punto di partenza.

 

Riporto la mia risposta su cui sia Andrea Frusteri che Stefano Santarossa si sono dimostrati concordi.

 

24.09.08

La proposta di Palmanova e' ottima, tuttavia, allo stato attuale
delle cose temo sia piu' proficuo declinare. Lo ripeto, sarebbe un
ottima location se non fosse per le seguenti premesse di fondo:
a) l'associazione ha una base prevalentemente circoscritta a PN;
b) la partecipazione politica non e' stata nell'ultimo periodo cosi'
elevata e non vorrei che la distanza rappresentasse un disincentivo
alle gia' tiepide volonta'.
Il congresso vuole cercare di tirare le somme e capire quale sara' il
divenire futuro dell'associazione: occorre un momento di riflessione
schietta e sincera. L'opzione migliore e' - a mio modesto avviso -
quella che si e' precedentemente concordata: un piccolo congresso a
quattr'occhi fra gli iscritti attivi (e non) di modo da ricreare le
migliori condizioni possibili per un dialogo. Il congresso, in poche
parole, rappresenta un momento interno su problematiche che vanno
chiarite, altrimenti non si va da nessuna parte.

Per questo motivo credo che modificare la sede, seppur in presenza di
evidenti vantaggi strategici, possa non risultare utile al caso
specifico. Preferiremmo consolidare la situazione in provincia, dove
risiede il grosso della base dell'associazione (ragioni tecnico-
pratiche, non certamente di campanile), e solo dopo avviare un
processo teso a sinergie esterne, per cui Palmanova costituirebbe un
validissimo punto di partenza.

 

Concordo nella risposta con Stefano, Andrea e Francesco, aggiungendo anche che la sede di Palmanova spingerebbe facilmente qualche triestino, o giuliano, amico di Beltramini a parteciparvi, cosa questa che provocherebbe solo un inutile perdita di tempo che non aiuterebbe di certo il futuro di RF, e allora a questo punto meglio fare il Congresso a Pordenone evitando in questa maniera la presenza di determinati perditempo.

Daniele

Condivido l'analisi di Francesco... secondo me è meglio una riunione fatta a quattr'occhi tra chi è iscritto e chi è interessato a partecipare all'attività dell'associazione, per capire anche cosa vogliamo "fare da grandi" e come rilanciare l'associazione.
Successivamente possiamo fare anche una riunione a Palmanova e perché no, mangiare anche assieme.
Ma per ora ritengo sia più utile fare il punto della situazione con un congresso a Pordenone.

ciao
Andrea

Mi risulta che nessuno si stia preoccupando dell'organizzazione, neanche minima, del congresso.
Le cose da fare:
1) contattare iscritti e simpatizzanti;
2) trovare sala;
3) ipotizzare mozioni.
Chiedo al tesoriere di manifestarsi....

In caso contrario non sono disponibile a sobbarcarmi tutto il lavoro.

Io domani manderei una mail a tutti gli utenti/iscritti al sito, se il posto è definito. Se è libero, potremo replicare su Cordenons.

PS: ma non è il VII congresso??