Sì al dialogo con il governo Berlusconi, «noi radicali il dialogo lo pratichiamo come cultura da sempre: figurarsi se è un problema», ma senza confusione di ruoli «fra chi ha responsabilità di governo e chi di opposizione».
Così Emma Bonino, nel corso del suo intervento all’assemblea dei Mille di Chianciano. Il ministro uscente per il Commercio internazionale ha rimproverato al premier in pectore di aver per mesi attuato «una tattica di grave delegittimazione del governo Prodi». E al Pd fa sapere: «Confermiamo l’alleanza, ma la galassia radicale non si scioglierà».
I radicali, avverte Bonino, sono innanzitutto grati a Prodi: «Ci ha insegnato che non si governa un Paese per avere un titolo su un giornale». Il ministro uscente ha sottolineato che «le responsabilità di governo implicano non l’esaltazione delle identità, ma il bene collettivo, soprattutto quando si assumono misure impopolari». Secondo i radicali l’elemento di fragilità del governo Prodi «non era nel fatto che c’erano nove partiti: il vero problema è che non si è scelta la linea della responsabilità istituzionale, come invece ha fatto Prodi».
Commenti
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1) Stà tranquilla Emma il Berlusca, lui, non confonde i ruoli come faceva il tuo amico Prodi....
2) Il governo Prodi si è autodeligittimato da solo con la sua "opera", e con il suo "fare" e se, consiglio mio, come cosa nuova la si smettesse una buona volta di dare sempre la colpa agli altri? Tanto la gente ha capito, sì votando il Berlusca...
3) Prodi i titoli sui giornali li ha avuti comunque, e quasi sempre poco benevoli, d'altronde i giornalisti, ogni tanto, fanno anche il proprio mestiere raccogliendo le proteste, tante, ed i consensi, pochi, della gente comune, capita...
4) La galassia radicale non si autoscioglierà dentro il PD, ottima notizia, e non scherzo, ma Veltroni l'avete avvisato o ha dovuto, come ultimamente gli capita spesso, leggere determinate cose sui giornali?
5) Io, al posto di Prodi due anni fa, avrei responsabilmente scelto due strade data l'estrema fragilità politico-parlamentare del CS: 1) Governone (Unione, FI e AN), alla tedesca per circa due anni, fare determinate riforme, tra cui la legge elettorale, e subito dopo andare a votare. 2) Tornare subito a votare e cercare di dare al Paese una maggioranza finalmente stabile.
6) Mauro Del Bue, uscito trionfatore dal Congresso dei Mille di Chianciano, altro non è che un antico ex-collaboratore di Craxi, ovverossia il "nuovo" che avanza, "ottimo" risultato non c'è che dire....
Daniele