You are here

Alla fine, i Radicali Italiani alle prossime elezioni politiche:

si alleeranno con il Partito Democratico
43% (9 voti)
entreranno nelle liste del Partito Democratico
24% (5 voti)
andranno da soli con una propria lista
29% (6 voti)
non parteciperanno
5% (1 voto)
Total votes: 21

Commenti

Io dico solo una cosa, o qua si fa un accordo modello Di Pietro - PD, o ancora meglio una federazione Lega - PDL, oppure è molto meglio correre da soli, magari insieme a Bordon e Manzione, evitando, se possibile, altri pasticci che al nostro elettorato potrebbero sembrare oltremodo incomprensibili, parere mio.

Daniele

Non capisco come mai Di Pietro sì e i Radicali no. Qualcuno del PD vuole spiegare per cortesia?

Pur non essendo del PD posso intuire che le proposte politiche del buon Tonino nostro sono politicamente assai meno impegnative di quelle che propongono i radicali e quindi trovo logiche, per loro, le riserve del PD verso i radicali, altra spiegazione politicamente plausibile non la trovo.

Daniele

Credo che la fase costituente, benchè formalmente perfezionata, sia ancora in atto. Devono ancora irrobustirsi e consolidare la struttura, un alleanza con i radicali puoò essere destabilizzante quanto una scossa tellurica, tanto più che la "corrente" più centrista guarda con sofferenza alla storia radicale. Traducendo: stanno bene così, per cui, se i radicali acconsentono di entrare e non rompere le palle, bene (qualche voto in più non guasta), altrimenti, amici come prima.
Buona la tattica fin'ora adottata. Prolungare le trattative, mobilitare l'opinione e sperare in questa terza colonna per far pressione.

Francesco

Sarà, ma la netta sensazione che ho e che Veltroni tratta i radicali esattamente come il Berlusca tratta Casini, della serie "I tuoi voti non ci fanno di certo schifo ma riguardo al resto...".
Quel che semmai mi chiedo e se si dovesse rompere con Veltroni dopo che si fa? Liste nostre o saltare un giro in attesa di tempi migliori?

Daniele

Ma cosa vuoi che ci proponesse veltroni? Non aveva il coltello dalla parte del manico, aveva ben due maceti! Siamo stati gia' bravi a non calare le braghe* prima, in fondo eravamo noi che avevamo bisogno di un passaggio per non scomparire.
Daniele, per la miseria, un po' di pragmatismo.

* Mi ha fatto sorridere quando hai usato quest'espressione in ml, per il semplice fatto che come nella realta' succede, arriva sempre quel momento in cui se non ti cali le braghe... ti ci cachi dentro.

Francesco

1) Coltello dalla parte del manico? Ma se Di Pietro ha ottenuto praticamente ciò che voleva perchè lui sì e Radicali no? Due pesi due misure? No, solo ed esclusivamente una questione di polso dato che questi qua anche con Di Pietro e i Socialisti di Boselli avevano provato la stessa cosa che è riuscita con i fessi, ma soprattutto, deboli radicali d'altronde, colpa mia, che cosa ci si doveva aspettare da un vecchio di 79 anni come Pannella? E pensare che mi ero illuso, accidenti a me...
2) Se quello di Pannella e Bonino è pragmatismo politico io sono tifoso interista e granata, premetto che sono uno juventino praticante e quindi fa un po te...
3) I RI con questa operazione, e con Pannella ancora vivo, spariranno, sul serio, nel giro di qualche annetto inghiottiti da ex comunisti, catto comunisti e teo-dem e tutto questo, alla fine della giostra, per 3 milioni di euro, ma mi faccia il piacere...
4) Questa espressione l'ho usata volutamente in maiuscolo e non certo per la stima che ho per Casini, e poi, dato che si parla di braghe, a volte, dico a volte, la cacca bisogna pure provarla a trattenere, cosa questa che per ragioni non solo fisiologiche un uomo di 79 anni come Pannella, non riesce più a fare.
PS. Da te mi sarei aspettato espressioni "leggermente" meno volgari ma comprendo che la tua vicinanza con "gente" come Gentili, Pipi e Cenni, provoca certi mutamenti, capisco...

Daniele

I primi tre punti rispecchiano interpretazioni divergenti. A mio modesto parere reputo che i rapporti radicali-pd e dipietro-pd siano qualitativamente differenti per 2 ragioni:
1) esiste una specifica identita' e storia radicale, non si puo' certo dire lo stesso per l'identita' IdV, per lo meno non con cosi' tanta forza.
2) cio' comporta prospettive diverse per il futuro. Nel caso dell'IdV la prospettiva e' l'integrazione piena, e l'accoprdo con il Pd e' da valutarsi in un quadro di graduale assimilazione. Per i radicali questo sarebbe impossibile, non sono assimilabili per il semplice fatto che sono i radicali stessi non voler essere assimilati.

In breve i due accordi hanno natura e fini diversi. Per questo motivo credo che non si possa fare una comparazione sullo stesso piano dei termini previsti per uno, e per l'altro.

Il tuo PS dimostra che alle volte parli a sproposito, e cio' sminuisce tutto il tuo discorso. Benche' risieda a gorizia buona parte della settimana, non ho mai partecipato (ne' attivamente, ne' passivamente) ad attivita' radicali in loco. Non ceto per antipatia, risentimenti o altro, quanto perche' studio tutto il giorno e dopo l'uscita dall'aula studio amo svagarmi.

Francesco

1) Sull' identità di Di Pietro siamo d'accordo peccato solo che questo rafforzi la mia tesi riguardo la difesa dell'identità e storia radicale che con l'accordo farsa dell'altro giorno è stata praticamente umiliata. E poi ti dico anche che Veltroni ha recentemente detto che chi firma il programma del PD deve poi ubbidire fedelmente a questo, della serie, "Se parli contro Walter e i suoi sodali sei fuori", bella democrazia niente da dire...
2) Anche per i radicali il futuro è l'integrazione piena, fidati, la triste prospettiva è questa e poi perchè i termini dell'accordo, l'ho letto benissimo, stesso indicano questo, aggiungendo anche che gente come Pannella e Bonino, ormai, hanno perso, alla loro "tenera" età, completamente la voglia di lottare e quindi cercano una volta per tutte il classico posto al sole e degli altri compagni chi se ne frega? E il tutto per 3 milioni di euro!, che tristezza ragazzi, pensando anche che qualcuno da Roma disse che i Radicali sono un partito biodegradabile certo, a suon di euro tutto si può fare no?
PS. A proposito di Gorizia io, nel forum dei RadicaliFVG, ho più volte letto del tuo desiderio di partecipare alle attività dei radicali locali e quindi ho fatto uno più uno.
PS. Dopo la pagliacciata di Pipi, con la parrucca da clown, l'anno scorso io i goriziani li ho praticamente cancellati perchè, almeno per me, la politica è una cosa seria, a differenza loro.
PS. Tu e Tiziano parlate di risultato brillante e spettacolare mentre la stessa Bernardini e Pannella parlano di accordo subito obtorto collo siete, per caso, in disaccordo con loro? Sarebbe un avvenimento storico...

Daniele

Mi sembra chiaro che chi sottoscrive un programma, come un qualsiasi contratto, lo debba onorare. Non credo ci sia discussione su questo. Altro è sui temi fuori contratto, dove immegino gli eletti in quota RI potranno, anzi dovranno, esprimersi secondo i riferimenti propri. E' più facile che si riesca a contaminare il Pd, puttosto che il contrario. E' questa la sfida.
Bernardini e Pannella non hanno parlato secondo quello che hai scritto. Hanno evidenziato che il risultato ottenuto è frutto di un compromesso, che come tale prevede che non abbia vinto una delle due tesi, ma che entrambe siano state modificate. Tant'è che Marco adesso ne parla in termini di "opportunità".

1) Tiziano, dimmi la verità, oggi quante canne ti sei fatto? Perchè non posso credere che tu, essere pensante e ragionante che conosco da anni, possa solo immaginare che un movimento piccolo come i RI possa solo lontanamente contaminare un colosso solidamente cattocomunista come il PD, magari fosse così ma io, alla tenera età di 41 anni, ho deciso che con i sogni e le illusioni è bene finirla qua, altrimenti si rischia di fare solo una grandissima brutta figura.
2) Le parole di Rita Bernardini , letterali, pronunciate davanti alle telecamere del TG1 delle 13.30 dell'altro giorno parlano dichiaratamente di accordo subito, mentre sul web circolavano dichiarazioni di Pannella che parlavano di accordo subito obtorto collo e quindi io, se permetti, non mi sono proprio inventato un bel nulla e mi sorprendo che tu possa arrivare a dubitare di simili cose riguardo la mia persona che dopo quanto da te affermato potrebbe anche avere il diritto di ritenersi offesa. Dopo, mi sembra evidente che la tesi che ha vinto è stata quella di Veltroni perchè come diceva giustamente il sempre ottimo Libero del grande Vittorio Feltri, degno erede del mitico Montanelli, la differenza politica è stata solo riguardo i 3 milioni di euro che fossero stati di meno, o addirittura fossero stati negati, chissà come sarebbe andata a finire, altro che ideali dei miei stivali a cui scommetto non credono più manco Pannella e la Bonino, tu sì? Mah....

Daniele