Padova
Dalle moderne politiche economiche del welfare alle sempre più attuali richieste di riconoscimento di nuove forme di relazioni sociali e familiari, dalla regolamentazione legislativa di Internet all'individuazione di percorsi di solidarietà internazionale e politiche di pacifismo. Senza trascurare i temi legati alla laicità dello Stato e alla libertà di ricerca scientifica e religiosa.
Sono alcuni dei filoni sui quali si articolerà il congresso nazionale dei Radicali Italiani che si apre oggi, alle 16, in Fiera a Padova. In primo piano il bilancio della presenza dei radicali al Governo con il ministro Bonino e gli scenari futuri, che saranno presi in esame - spiega la segretaria Rita Bernardini - «anche in considerazione dell'attacco che non conosce precedenti alla nostra identità, minacciata non solo dall'uso truffaldino del termine sinistra radicale, ma anche dalla cancellazione di ogni nostra presenza ormai divenuta sistematica da parte dei mass media». Centrale sarà anche la provocazione/proposta lanciata dal leader Marco Pannella a tutti i congressisti, cioè quella di - in prospettiva di un dopo Prodi e dunque della formazione di nuove maggioranze - «salvare la legislatura e dare priorità assoluta alle riforme economico-sociali, liberali, liberiste piuttosto che alle questioni laiche che da sempre ci vedono in prima fila».
Commenti
Illusione.
Salvare la legislatura e proporre, nel contempo, le riforme economico-sociali liberali e liberiste che da decenni l'Italia chiede? Mera illusione, perchè dubito fortemente che il governicchio che potrebbe succedere a Prodi possa fare una cosa del genere a parte, forse, una riforma elettorale decente ma anche qua, a naso, vedo e temo che si tornerà a votare, a marzo o al più tardi a giugno 2008 con l'attuale legge "porcata", Calderoli docet, allegria!!!