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Studi di settore, mille firme contro

Testo: 

Commercianti e artigiani in prima linea al banchetto in piazza, ma a sottoscrivere anche liberi professionisti e pensionati

Marchiori (Ascom): «Un successo, segno evidente che la gente ha capito la nostra protesta»
«È stato un successo al punto che anzichè terminare la sottoscrizione alle 17 abbiamo deciso di andare avanti sino alle 19.30. Il numero di firme raccolte indica chiaramente che la gente, anche quella comune, ha capito la nostra protesta e ci appoggia». È il commento del presidente Ascom Alberto Marchiori che insieme al presidente di Confartigianato, Silvano Pascolo, ha portato avanti anche in provincia la raccolta di firme contro la modifica di alcuni indici degli Studi di settore. E i numeri la dicono lunga su quale sia il pensiero della stragrande maggioranza degli imprenditori. In poche ore, infatti, in piazzetta Cavour sono state raccolte circa un migliaio di firme. Ma a sottoscrivere il documento che sarà poi inviato al Governo insieme a tutte le firme raccolte nel Nord, non sono stati solo commercianti e artigiani, ma anche liberi professionisti, avvocati, commercialisti, architetti e pure pensionati, casalinghe e operai. «Nessuno però deve dire che si tratta di una manovra politica contro il governo di Centrosinistra - è andato avanti Marchiori - perchè da quanto abbiamo sentito ieri i più arrabbiati erano proprio quelli che hanno appoggiato l'Unione. E che hanno firmato. L'agitazione, quindi, è trasversale. È forse vero che da una tema specifico qualcuno che ha sottoscritto lo ha fatto perchè stanco di un fisco sempre più invasivo, ma le mille firme sono in maggioranza legate a persone che non hanno condiviso la revisione degli indici e soprattutto non hanno accettato che siano state modificate le carte in tavola senza neppure aver consultato le categorie». Marchiori va già duro. «Se le cose non cambieranno credo che qualche imprenditore del commercio, ma anche del settore dell'artigianato sarà costretto a licenziare dipendenti perchè è impossibile far fronte a questi cambiamenti». Anche il sindaco Sergio Bolzonello ha supportato la protesta anche a fronte del suo ruolo professionale di commercialista. «Non sono in discussione gli Studi di settore - ha spiegato - ma la revisione degli indici. Un errore madornale, amplificato dal fatto che le categorie non sono state neppure interpellate».A firmare al banchetto, come detto, circa un migliaio di persone. Di queste il 75 per cento erano imprenditori, in maggioranza del settore Commercio. Ma a fianco anche diversi liberi professionisti, circa il 15 per cento. Il restante 10 per cento era formato da gente comune, pensionati, casalinghe e operai. Anche uno straniero si è fermato al banchetto. Ricorrenti le frasi di chi ha voluto manifestare il disagio sottoscrivendo il documento. Oltre a diversi insulti rivolti al Governo Prodi reo - secondo gli interessati - di aver aumentato la pressione fiscale, la cosa che maggiormente interessava gli addetti ai lavori era legata alla necessità di abbandonare questa scelta sugli Studi di settore. Diverse, invece, le motivazioni dei liberi professionisti: troppe tasse. Dopo la raccolta di firme di ieri, oggi il banchetto di Ascom e Confartigianato si "trasferirà" a Spilimbergo, in Piazza Garibaldi. Iltourproseguirà lunedì 25 a Maniago in Piazza Italia, martedì 26 a Sacile in Piazza del Popolo e infine mercoledì 27 giugno a San Vito al Tagliamento in Piazza del Popolo. Non è da escludere, però, che ci possa essere un ulteriore passaggio nel capoluogo. Poi le firme saranno inviate a Roma.

Loris Del Frate

Data: 
Venerdì, 22 June, 2007
Autore: 
Loris del Frate
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Pordenone
Stampa e regime: 
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Commenti

E un "certo" Giuseppe Bortolussi. segretario del C.G.I.A di Mestre, sostiene che questi tanto famigerati studi di settore che io, ribadisco, abolirei oggi stesso, hanno pure solidi requisiti di incostituzionalità e quindi, in base a questo, inviterei il fondatore del "Vincenzo Visco Fan Club", Tiziano Tommasini, ad usare maggiore prudenza nello sbilanciarsi nel difendere acriticamente l'operato del personaggio politico più odiato dagli italiani e , credimi, non solo dalla destra.
PS. Se io faccio caciara allora in questa accusa devi giocoforza associare gente come Marchiori e Bortolussi, della serie " Male che vada sono sempre in buona compagnia, altro che RI".
PS. Difendere Visco, ovvero la nuova strada di RI per avere più tessere, auguri.....
Daniele

Gli approcci da curva sud o curva nord mi appassionano solo dentro uno stadio di calcio.

Eppure, vedi Capezzone e Leonarduzzi, anche dentro RI c'è gente che la pensa come me però a loro, pur pensandola esattamente come me, rispondi, mentre al sottoscritto, chissà perchè, nisba certo, sono aggressivo perchè ho vissuto direttamente, con i miei occhi, come il fisco in Italia possa essere veramente cattivo e quindi su questo argomento non potrò, per il resto dei miei giorni, mai essere sereno mentre tu, al contrario, dall'alto di una scrivania in Regione, pontifichi e giudichi senza aver mai avuto diretta esperienza in materia, così come Visco d'altronde, troppo facile fare così amico mio, della serie "Prima prova e poi, casomai, giudichi".
PS. Altro, per te, pericoloso soggetto da curva, oltre a Marchiori e a Bortolussi, è senza alcuna ombra di dubbio Oscar Giannino, direttore della rivista "Libero mercato" cosa, quest'ultima che, essendo tu un fan sfegatato di Visco, vedi come un pericolo.
PS. Ma se in economia non sei liberale e liberista perchè, allora, sei radicale?
Daniele

Certo, ti capisco, tu vuoi su queste tematiche un approccio tranquillo e pacato però ti sfido pubblicamente ad ottenere una discussione serena con un commerciante o un artigiano che deve arrivare alla fine del mese argomento per te, sempre da curva da stadio, ma che, credimi, è la realtà di tanti, troppi, italiani che alle prossime elezioni voteranno in massa per il Berlusca consegnandoli praticamente l'Italia chiavi in mano e se è questo quello che vuoi liberissimo di pensarlo ma permettimi, sommessamente, di non condividerlo affatto perchè, almeno io, te certamente no, di un Italia in mano al Cavaliere con maggioranze che si prevedono alquanto pesanti, ho sinceramente paura e vorrei battermi perchè tutto questo non accada ma te, come al solito, liquidi i miei "miseri" ragionamenti con, e questo te lo dico io, battutine da curva sud, anzi, nel tuo caso specifico, curva Maratona.
Daniele